Pubblicazioni

in Cento anni di Araldo Abruzzese, Edigrafital, Teramo, 2004
Don Giovanni Saverioni, il prete di campagna che salvò “l’Araldo”

Insiste molto don Giovanni Saverioni sulle sue origini contadine e sull’essere stato a lungo un prete di campagna e c’è nelle sue parole un misto di rammarico e di orgoglio. Rammarico per le difficoltà che incontrava allora - anni ’50 e ’60 - un prete di campagna a farsi apprezzare in Curia e nel mondo della Cultura. Orgoglio per i valori importanti che gli sono venuti da quel mondo: la sanità morale, la semplicità e la naturalezza dei rapporti umani, il rispetto per la natura. Anche per questo nei suoi articoli riaffiorano tanto frequentemente piccoli episodi della sua infanzia, della sua giovinezza, di quando era parroco a Tottea e a Poggio Cono.
Certo quelle origini e quelle prime esperienze di parroco di campagna hanno segnato fortemente anche il suo stile e la sua scrittura. Uno stile semplice e immediato che va al cuore della notizia e dialoga familiarmente col lettore. Una scrittura impastata di concretezza che utilizza spesso modi di dire, distillati dalla saggezza delle genti di campagna per dare forza al pensiero o renderlo più comprensibile.

Richiedi Informazioni / Richiedi Pdf